Progetto Valle dell'Eleutero


VALLE DELL’ELEUTERO: DALLE PAROLE AI FATTI

 

 

 

Il 27 maggio 2016 si è tenuto nell’Area Artigianale di Misilmeri un Convegno sulla Valle dell’Eleutero e l’omonimo fiume. L’iniziativa, promossa e organizzata dall’Associazione La Bussola, ha visto la partecipazione di associazioni, cittadini, sindacalisti, autorità regionali e nazionali, consiglieri comunali, assessori e il sindaco di Misilmeri. Alla manifestazione ha partecipato attivamente la scuola media Guastella, presente con diverse classi accompagnate da un nutrito gruppo di docenti. La scuola ha seguito già dal mese di dicembre un percorso didattico con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le ricchezze storiche e ambientali del nostro territorio. Sono state coinvolte due terze per ogni plesso scolastico e altre classi hanno partecipato dando un contributo attivo. Gli studenti hanno potuto vedere in anteprima il documentario realizzato dalla Bussola e curato da Nino Bonanno e Vito Tursi; alcune classi si sono recate sui luoghi, come Risalajmi, hanno visitato i mulini della valle e alcuni tratti ancora fruibili del fiume. Il frutto di questo lavoro, organizzato in powerpoint e materiale audiovisivo è stato presentato dagli studenti durante la manifestazione del 27 maggio. Il dirigente scolastico della Guastella Rita La Tona ha ricordato che la scuola media è sempre stata in prima fila quando si tratta di promuovere iniziative sull’ambiente, la cittadinanza attiva e la legalità. Se è vero che il futuro è nelle mani degli adolescenti, è anche vero che gli adolescenti debbono rendersi protagonisti di un cambiamento sociale e culturale, in collaborazione con la scuola, le famiglie e le istituzioni.

 

    Tutti i relatori, a partire dal presidente dell’Associazione La Bussola Giusto Chinnici, hanno messo in evidenza lo stato di abbandono del fiume, il suo essere ormai il ricettacolo di tutti gli scarichi fognari della valle e dei comuni della zona che non hanno depuratori efficienti. Non aiutano certo alcuni comportamenti incivili di cittadini che gettano nell’alveo del fiume rifiuti di ogni genere. Tutto ciò, oltre a deturpare il fiume e l’intera valle, contribuisce ad inquinare il litorale dove il fiume sfocia. E pensare che fino a pochi decenni fa le acque dell’Eleutero erano pulite e usate dai misilmeresi per fare il bagno, come ha ricordato il poeta Gaspare Lo Bue. Vi si pescavano le anguille, si usava l’acqua per l’irrigazione sapendo che era pulita, si alimentavano diversi mulini ad acqua e così via. Un patrimonio storico culturale ed anche economico che andrebbe riscoperto e valorizzato.

 

    Dagli studenti di Portella di Mare è venuta la proposta di chiedere che la Valle dell’Eleutero sia messa sotto tutela dell’UNESCO. Proposta accolta favorevolmente dalle autorità presenti. Ad essi spetta il compito di fare in modo che il fiume torni ad essere un luogo sano, una risorsa ambientale, fruibile con percorsi turistici che potrebbero attirare molti visitatori anche locali.

 

    Il sindaco di Misilmeri Rosalia Stadarelli ha espresso la volontà dell’Amministrazione di ripristinare al più presto il funzionamento del depuratore di Misilmeri, il cui progetto di ristrutturazione e ampliamento è fermo da anni. Il ruolo principale resta comunque quello dei cittadini, delle associazioni, dei sindacati, che attraverso un’azione di controllo, di supporto e di denuncia devono vigilare affinché alle parole seguano i fatti, cosa che nel passato lontano e recente, non sempre si è verificata.

 

Carmelo Fascella

 


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA