Maggio dei libri " Se leggi, sei forte".

Una bella mattinata di racconti e letture in compagnia di due scrittori del nostro territorio che hanno presentato i loro libri ai nostri ragazzi, per questa XIII edizione de Il Maggio dei libri " Se leggi, sei forte".
Tra gli ospiti avrebbe dovuto esserci anche la poetessa Anita Vitrano, ma un malessere le ha impedito di raggiungerci. Abbiamo letto una delle bellissime poesie tratte dalla raccolta "Inseguendo pensieri in voluttà" dal titolo "Una lacrima", che ben riassumeva le emozioni emerse dai racconti ascoltati dagli ospiti. Non mancheranno altre occasioni con la nostra Anita, ne siamo sicuri.
Il signor Vincenzo La Duca, classe 1942, ha scritto, durante la pandemia, il libro "Una vita da raccontare", una sorta di bilancio-resoconto della sua esistenza. Veramente, di vite sembra che ne abbia vissute tantissime questo signore distinto, pacato nel linguaggio, capace di ricostruire, nella narrazione, l'atmosfera e i valori della vita difficile degli anni del secondo dopoguerra. Un uomo capace di commuovere e commuoversi nel chiedersi ancora oggi come fosse possibile, allora, permettere che un bambino fosse allontanato, per lavorare, dalla famiglia, lasciato precocemente solo, a crescere senza avere un'infanzia.
A dispetto delle sofferenze patite o forse proprio per la forza di carattere conquistata grazie a quelle, il signor Vincenzo La Duca è riuscito nella propria vita a svolgere con successo tanti lavori, a coltivare passioni in campi diversi, da quello artistico a quello sportivo, coniugando a queste la passione per la politica, l'impegno fattivo per il proprio paese, riuscendo sempre ad emergere grazie alle sue qualità umane. Un esempio di saggezza e di grande umanità, il signor La Duca, una grande emozione ascoltarlo e leggere il suo libro, fedele trascrizione dei suoi racconti.
L'altra scrittrice, Piera Bivona, autrice del libro "I cunti della memoria", originaria di Bolognetta a sua volta, già nostra ospite qualche anno fa, ritorna, su nostro invito, a leggere i suoi bellissimi racconti ai nostri ragazzi.
La fluidità della narrazione, restituita pienamente dalla lettura esperta della stessa autrice, ha avuto il potere, oggi, come qualche anno fa, di catturare l'attenzione e l'ascolto dei nostri giovani riportandoli ad un tempo lontano, quello in cui non esisteva l'infanzia, ma su tutto imperavano la povertà e l'ignoranza.
La Duca e Bivona hanno salutato i nostri ragazzi raccomandando loro di leggere, di scrivere, di ascoltare i racconti dei loro nonni provando anche a trascriverli perché un giorno saranno loro a raccontare a loro volta il tempo che stanno vivendo, e che sembrerà incredibile ai bambini del futuro, come accade nel ciclo della vita.
Grazie a queste due bellissime persone per avere reso intensa di umanità questa edizione del Maggio dei libri alla Guastella!

 


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