Dantedì 2022 "E tornammo a rivedere il Sole"


Venerdì 8 Aprile la nostra scuola, rinnovando l'appuntamento annuale con il Dantedì, ha celebrato il genio del Sommo Poeta con una grande manifestazione svoltasi per le vie di Misilmeri e al Castello dell'Emiro. Alle ore 9 gli alunni di tutte le classi seconde dei quattro Plessi si sono avviati verso piazza Comitato. Durante il tragitto hanno donato ai passanti fiori di carta e segnalibri da loro realizzati, leggendo o recitando versi celebri delle tre Cantiche della Divina Commedia.
Giunti a Piazza Comitato, gruppi di ragazzi delle varie "case" della Guastella, accolti dalle Responsabili di biblioteca, professoresse G. Comella, L.Montalbano, M. Schimmenti, S. Tumminello hanno esposto i propri aquiloni decorati a tema sulla scalinata della Chiesa Madre, mentre gli altri hanno cominciato l'ascesa verso il Castello. In un tripudio di colori hanno dato mostra della loro grande creatività e dell'entusiasmo con cui hanno aderito alla manifestazione, cercando di coinvolgere il territorio e animando significativamente l'iniziativa. La Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita La Tona, ha introdotto e avviato la manifestazione, invitando poi giocosamente i passanti ad indicare l'aquilone preferito.
Preceduti da un coinvolgente rullo di tamburo del gentilissimo Vincenzo, alunni, insegnanti, preside e genitori sono giunti in cima al castello, dove, in una bellissima cornice naturale, hanno trovato docenti ed allievi delle classi ad indirizzo musicale che li hanno accolti ed allietati con l'armonia di note dolci all'orecchio o cariche di forti valori simbolici, quali quelle dell'inno nazionale.
Non potevano mancare due giovanissimi Dante e Beatrice a riproporre la scena del saluto di lei divenuto angelico e salvifico nei versi immortali della "Vita nova": "Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta..."
I brani musicali hanno fatto da gradevole intermezzo a letture dantesche proposte da ragazzi e adulti. L'attore misilmerese Giovanni Furnari ha recitato i versi del XII canto dell'Inferno, che ricorda i violenti contro il prossimo, nella versione dialettale di Filippo Guastella. Questi versi, l'azzurro ed il giallo di tanti fiori ed aquiloni, le parole della Preside La Tona e di alcune docenti, in vari momenti della mattinata hanno ricondotto i cuori dei partecipanti al mondo attuale in sofferenza ed alla guerra che insanguina l'Ucraina; la passeggiata, la luce, il tepore primaverile,  la merenda all'aperto, la musica, i gridolini gioiosi degli alunni ed  il lancio finale degli aquiloni hanno appagato l'esigenza di "uscire a rivedere il sole" dopo i lunghi e cupi mesi invernali e le restrizioni imposte dalla pandemia; il contributo molteplice di docenti di italiano, arte, musica , tecnologia e di genitori attenti e disponibili ha arricchito la bellezza didattica e la sana leggerezza educativa che caratterizzano la nostra scuola.
L'intera manifestazione è stata sapientemente raccontata nel servizio di Franco Montagna per il TG di Tele One, che documenta compiutamente la giornata in onore di Dante Alighieri.


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