"Maggio in Lituania" - Comenius Regio

20-24 Maggio 2013

Riflessioni dalla Lituania….

     Torniamo in Lituania, terra del Nord Europa, in una stagione, per gli abitanti di qui, preludio dell’estate. Conosciamo il calore del loro sole estivo che a Nida, lingua di terra che la Lituania divide con la Russia, ci costringe a riparare gli occhi e la pelle. Il Baltico brilla sotto i raggi anche per noi cocenti, le betulle si stagliano verdi, dritte e fitte e lasciano passare viottoli di luce, sprazzi di luminosità simili ai flash di una macchina fotografica che corrono veloci sulle lagune. Ci accostiamo al fascino della capitale, Vilnius, che cattura con i cuoi colori ambrati, i palazzi sontuosi e ben tenuti, le chiese candide e luminose con gli stucchi di gesso e i campanili illuminati. L’accoglienza diventa sempre più calorosa, sostenuta dai ricordi delle precedenti visite, i ricordi intensificano la voglia di esserci, rendono sempre più pregnante la relazione professionale e umana. Klaipeda, la cittadina che ci ospita è ormai un luogo familiare, ci appartiene, scopriamo nei nostri compagni di progetto tratti della nostra sicilianità, le note della tradizione musicale italiana più classica ci accolgono all’arrivo nella scuola di Audrius, il coordinatore lituano del progetto. Ci emozioniamo nel sentirle, ci riportano indietro, ad una giovinezza che qui ritroviamo assieme alla goliardia dello stare insieme in viaggio. Italiani e lituani mettono a confronto “buone pratiche” di formazione, guardano il percorso svolto, orientano le prossime azioni, progettano, valutano e riflettono sull’agito e sul vissuto, decidono verso dove andare e con che metodologie. Una riflessione che permea tutto il programma della visita, ai tavoli di lavoro, durante le escursioni, nei momenti conviviali, quando si alza un bicchiere di limoncello o mandarinetto dal profumo tutto siciliano, quando i sapori della cucina lituana si mescolano con quelli della nostra tradizione gastronomica, quando ci cimentiamo nelle danze tradizionali locali e coinvolgiamo con i ritmi incessanti delle nostre tarantelle.

La delegazione è al completo, le scuole della provincia di Palermo e Catania conoscono dal vivo l’esperienza di un progetto che dalla traccia cartacea si trasforma in attività umana. Docenti e dirigenti si conoscono, si apprezzano, integrano competenze e scambiano esperienze. Ci si racconta… parole, sorrisi, qualche piccola spensieratezza, lo shopping , i souvenir, ci si consiglia, ci si ritrova…la formula magica della relazione umana scatena alchimie di complicità e comprensione. La scuola al centro di tutti i discorsi, ognuno parla della sua scuola…quante somiglianze e quante differenze…quanta ricchezza…l’Europa che unisce tutti, trascina tutti, entusiasma tutti!

Il Regio prosegue in questa distesa di terra verde e rilassante, apparentemente uguale, dove l’occhio si perde a distinguere piccole e ordinate costruzioni in mezzo agli alberi, dove non esistono i rilievi, dove lo spazio è una dimensione rassicurante. Guardiamo questo paesaggio con lo stesso stupore con cui i nostri partner ammirano le nostre montagne, le rocce sul mare, le spiagge variegate, gli agrumi che occhieggiano sugli alberi. Guardiamo questo paesaggio e non ci sentiamo così diversi, ci accomuna la stessa curiosità, lo stesso entusiasmo, la stessa voglia di fare e di essere, lo stesso fremito umano, le stesse emozioni all’arrivo e al commiato. Ci capiamo, siamo cittadini europei del Sud e del nord dell’Europa, siamo diversi, ma uguali.

Ci prepariamo ad accoglierli ancora, l’emozione cresce e con essa la nostra voglia di sentirci sempre più europei. Loro si ricordano di noi, di tutti voi e noi cerchiamo di rimanere nei loro cuori. 

 

Galleria Fotografica