Eventi Anno Scolastico 2016/2017


Maggio dei Libri 2017

“Le voci della legalità”

Nell'ambito della settima edizione de “Il Maggio dei libri”,  campagna nazionale di promozione della lettura del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura), patrocinata dal Miur, che da alcuni anni invita scuole, biblioteche, librerie, associazioni culturali e carceri a leggere e far leggere, la nostra scuola ha portato avanti un discorso iniziato ad ottobre con Libriamoci sul tema della Legalità. Per la precisione ha proposto uno spettacolo che ha inteso dare voce, attraverso i nostri ragazzi, direttamente ai protagonisti, a quelli che senza retorica chiamiamo eroi, a quanti hanno lasciato il segno perdendo la vita nel compimento del proprio dovere. Il progetto si è svolto in due fasi. In occasione della commemorazione del 23 maggio (XXV Anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio) , sul palco dell'Aula Magna della nostra Scuola, due studenti hanno interpretato i personaggi "vittime di Mafia" protagonisi di due libri che hanno raccontato in prima persona la “propria” storia: Rita Atria, dal libro “Volevo nascere vento”, di A. Gentile, e Giovanni Falcone, da “Per questo mi chiamo Giovanni”, di L. Garlando. La seconda fase si è svolta venerdì 26 maggio con tempi più lunghi a disposizione e alla presenza di Monica Capodici, autrice de 'Lo stato nascosto. Le trattative che portarono alla pax mafiosa'. Stavolta sono stati diversi alunni a dare voce ai protagonisti dei loro libri, con particolare attenzione ai meno noti: Emanuela Loi, Placido Rizzotto, Pino Puglisi, Rosario Livatino, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Rocco Chinnici, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Libero Grassi, Salvatore Carnevale, Peppino Impastato, Paolo Giaccone, Mauro De Mauro, Pippo Fava, Ninni Cassarà, Mario Francese, Piersanti Mattarella, Pio La Torre, Antonino Saetta.

 

La lettura, il racconto, sono strumenti forti di educazione alla legalità, alla democrazia, perché, come ci ha insegnato Giovanni Falcone, la lotta alla mafia è una narrazione collettiva, in quanto la cultura mafiosa isola e colpisce i suoi avversari lasciati soli. La mafia prospera negli anfratti dell'omertà, del silenzio. Diventando narrazione collettiva, il contrasto si indirizza, secondo Falcone, prima ancora che alle mafie, a quella cultura che è ”contiguità morale” tra mafia e non-mafia, che è ancora più insidiosa, se possibile, dell'aperta adesione.

 

 

Con questa premessa, i ragazzi della II O e della III A, guidati dalle prof.sse Maria Martorana e Rosa Maria Tumminello hanno messo in scena con la suggestiva tecnica delle ombre cinesi, luci e ombre della nostra Sicilia, terra amara ma ricca di grandi uomini, come Peppino Impastato.

 


Successivamente è intervenuta la scrittrice Rosalia Monica Capodici, autrice de Lo Stato nascosto. Le trattative che portarono alla pax mafiosa, edito nel 2016 da Salvatore Insenga Editore. Il suo è un libro davvero interessante sugli aspetti più delicati del sistema mafioso. Quelli che hanno condizionato, e continuano a condizionare, la nostra democrazia: il rapporto con la politica, i tanti compromessi, la mediazione, i sotterranei "dialoghi pericolosi" tra lo Stato e la mafia, l'isolamento e la delegittimazione di tanti uomini delle istituzioni che sono stati traditi dallo Stato prima di essere uccisi dal tritolo dei mafiosi.

 

Di seguito le “voci” della legalità, a cura delle prof.sse Nelly Tumminello, Giustina Colline e Mariangela Diprima. E' questo, il frutto di un lungo lavoro incentrato sulla lettura dei vari testi e che ha impegnato i ragazzi in una personale rielaborazione e interpretazione. Perché queste voci continuino a parlare a tutti noi, in un dialogo sempre vivo e senza tempo.

 

I protagonisti dei testi ed i loro interpreti sono stati:

 -       Francesca Serio e Turiddu Carnevale (Stefania Cocchiara e Mario Di Cristina, II M)

 

-       Rita Atria (Chiara Ferraro, II M)

 

-       Pippo Fava (Federico Bianco, I M)

 

-       Giuseppe Di Matteo (Filippo Colletti, I M)

 

-       Roberto Antiochia (Giovanni Scafidi, I M)

 

-       Ninni Cassarà (Federico Bonanno, I M)

 

-       Mauro De Mauro (Andrea Farina, II M)

 

-       Piersanti Mattarella (Giovanni Scafidi, III N)

 

-       Peppino e Felicia Impastato (Samuele Di Blanda, I M e sua madre)

 

-       Pio La Torre (Giuseppe Palmisano III N).

 

-       Graziella Campagna (Marta Coltelluccio, I M)

 

-       Beppe Montana (Alessandro Dioguardi, II M)

 

      -       Giovanni Falcone (Giovanni Lopes, II O)

 

ha chiuso la manifestazione l'esecuzione della bellissima canzone “L’isola che non c’è”, di E. Bennato.

 

 

 

 


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