Progetto Comenius Multilaterale 2012-2014

 

"Differences are richness"

Comenius Project Polonia - Aprile 2013

 

 

Diario da Klodzko (Polonia)

Il sole della Sicilia splende a Klodzko, una delle città più antiche della Bassa Slesia, importante centro commerciale, culturale e turistico, un sole che, dai racconti dei nostri partner non brillava da quasi sei mesi, da un inverno lungo e generoso di neve che sembrava non finire mai. E’ un sole sincero che non tradisce, che ci regala una temperatura mite e ci fa sentire mediterranei in una terra che si allontana dalla nostra per vegetazione, architettura e gastronomia. Stile   barocco e tardo-gotico si intrecciano con i colori pastello delle facciate e ci ricordano le città italiane del profondo nord come Bolzano, in una cittadina che conta circa trentamila abitanti e si erge su una collina ai piedi delle montagne che ancora lasciano intravedere sprazzi di neve. Meta di turisti perché offre un paesaggio vario e ricco e la possibilità a pochi chilometri di praticare sport invernali, di approfittare del benessere delle innumerevoli fonti di acqua termale, Klodzko sfoggia ridente le sue piazzette regolari e allegre, gli archi delle costruzioni gotiche, le geometrie delle stradine in salita all’improvviso interrotte da viottoli d’acqua che scorrono lente nel canale che attraversa quasi tutto il centro. 

Rigenerante il silenzio e rilassante il moderato incedere della gente di qui, che pare vivere a un ritmo lento   a cui noi non siamo abituati, ma di cui certamente abbiamo voglia di saziarci. Luogo ideale per rimettersi in pace con la natura, offre qualità e benessere dentro una cornice architettonica elegante e pittoresca, a tratti fiabesca, soprattutto quando mostra i suoi campanili allungati che si ergono attorno a costruzioni più basse dai cornicioni imponentemente decorati. Ci sentiamo accolti e avvolti dall’intima atmosfera di questa cittadina che in poco tempo abbiamo imparato a conoscere perché si percorre con semplicità e si lascia apprezzare in ogni suo angolo. 

 

La scuola che ci ospita piccola, ma vitale, allocata dentro un edificio antico e suggestivo, situato proprio al centro, ci vede veri protagonisti e lì incontriamo i nostri partner per la terza volta e con piacevole disinvoltura ormai lavoriamo insieme ai ragazzi, che si incontrano ancora, si riconoscono e si apprezzano. E’ una citta della Polonia che custodisce la sua storia e la diffonde in Europa, che apprezza e valorizza le differenze, mantiene il prestigio della sua lingua e delle sue tradizioni e conserva la semplicità dei sapori innaffiati dalla birra locale ricca e pastosa e dalle innumerevoli varietà e tonalità cromatiche della vodka. 

 

Qui continuiamo il nostro percorso e ci dissetiamo di questa calma che, comunque, è fatta di persone operose che riconoscono l’Europa come valore e si sentono orgogliose di esserne cittadini. Qui segniamo metà del nostro percorso che vede la nostra scuola vivere con un’anima sola un’esperienza che ancora una volta lascerà un segno nel cuore e nella memoria di chi l’ha vissuta e nella fantasia di chi si nutrirà dei nostri racconti.

Da qui vi salutiamo con l’empatia e l’affetto che unisce i nostri pensieri e ci fa condividere ogni esperienza.

 

 

Giovani considerazioni sul Comenius in Polonia

First day. Mattinate intense che iniziano con una sveglia all'alba e grande colazione; ci si ritrova puntuali a scuola e si dà fondo ad una nuova avventura a Klodzko! Andando in giro per il paese abbiamo una prima idea della vera pasta di cui sono fatte queste persone. Le famiglie danno il meglio di loro per farci stare a nostro agio e condividendo la loro cultura e le loro tradizioni nonostante l'iniziale disagio. Alla fine di questo giorno siamo riusciti a sentirci parte della famiglia.

 

Second day. Si raggiunge la montagna e ci si immerge nelle vecchie tradizioni di una piccola cittadella sfornando pane, costruendo palme e decorando l'esterno delle uova. Nonostante la difficoltà e le lesioni subite, l'attivita è riuscita bene. Successivamente siamo andati ad una spa dedicandosi al relax per infine tornare a casa.

 

Third day. Fuoco alle polveri con le battaglie sulla neve, e ce n'era per tutti. Poi tra i pipistrelli siamo entrati in una cava dove abbiamo potuto ammirare tante belle meraviglie naturali.

 

Fourth day. Eccoci all'ultimo e più bel giorno insieme, dove si è tristi pensando che ci si dovrà lasciare, da cui, sotto tradizione, ci si ritrova davanti al camino completamente fradici, dove il tempo è oro (ah, e a proposito di oro, siamo stati in una cava, ma d'oro se n'è visto poco e niente), quando si suda per tener ferma la mano su un tavolino di un bus tremolante, per scrivere gli indirizzi mail degli altri, dove si organizza l'ultima sera e ci si gioca il tutto e per tutto con foto, video e abbracci. Ciò che si è fatto in Polonia resta in Polonia, ma soprattutto dentro din noi in modo indelebile....

 

Sixth day. Come ogni giorno ormai, sveglia presto, ultime cose in valigia, saluti strappalacrime alle nostre 'famiglie', che ci si sono prese cura di noi per una stancante settimana, mostrandosi sempre pronti a tutto con un dolce sorriso sulle labbra, gli ultimi momenti.. i più dolorosi forse, non siamo pronti, ma la realtà è questa e ce ne siamo resi conto troppo tardi.. Si parte per Cracovia, città affollata tra bancarelle e gente che ammira le bellezze della più grande piazza europea! Tra sfrenate compere all'hard rock e gita al ghetto e alla fabbrica di schindler si fa tardi e dopo un ultimo giro della piazza andiamo a mangiare una buona pizza all'italiana.

 

Seventh day. Ci si sveglia presto e si preparano per l'ultima volta quelle valigie che portano con noi tutti i ricordi di questa settimana che non potremmo scordare mai..si passa la giornata girando per gli aereoporti finchè non si scende dall'ultimo volo Roma-Palermo. Mentre si aspettano le valigie si intravedono i genitori attraverso le porte scorrevoli che salutano come i pazzi cercando i nostri segnali; ci rendiamo conto che la realtà è una sola: vorremmo riprendere uno di quegli aerei, uno qualsiasi, uno e basta, che ci riporti via in qualche angolo di mondo a fare altre conoscenze! Le famiglie ci mancano ma è più forte quella voglia di ripartire e di riempire i vuoti con qualche altro momento indimenticabile. Una volta che si capisce quali sono le cose belle della vita non si ce ne vuole più staccare e siamo sicure che non finirà qua! Abbiamo tutta una vita davanti, luoghi da vedere, persone da conoscere e tante emozioni da vivere. 

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