Mobilità virtuale Erasmus


 

Mobilità virtuale Erasmus “5 Heritages and 6 Inheritors” al tempo della pandemia!

 

 

 

In un periodo come quello che stiamo attraversando anche la mobilità, come la didattica diventa blended, ovvero adotta soluzioni miste tra mobilità virtuale e geografica in cui la parte virtuale mira ad arricchire, integrare e preparare la mobilità fisica reale.

 

Diventa spontanea la domanda, la mobilità virtuale può garantire un processo di apprendimento autentico?

 

Ebbene sì, la Scuola Guastella lo ha sperimentato e lo può testimoniare, 4 giorni di mobilità virtuale, dal 13 al 16 dicembre, in compagnia dei nostri partner Spagnoli, Turchi, Slovacchi, Macedoni e Rumeni, hanno fatto sì che gli alunni hanno potuto lavorare sulla tematica “Identities, Diversity e European Unity”, le diversità che uniscono e diventano ricchezza e conoscenza.

 

L’Erasmus svolge un ruolo determinante per costruire una forte identità europea e un condiviso patrimonio culturale e civile.

 

Sentirsi europei non vuol dire tagliare i legami con la propria identità da un punto di vista etnico o culturale, ma abbracciare degli ideali e dei valori condivisi che vanno ben oltre le frontiere nazionali.

 

Il paese ospitante è stato la Romania, che con professionalità ha organizzato l’evento che ci ha tenuti impegnati per quattro giorni in modalità virtuale e attraverso la realizzazione di workshop che hanno visto gli alunni discutere su stereotipi e cliché, in modalità “debate”. Lo strumento del dibattito per affrontare tematiche di interesse europeo.

 

La creazione di lapbook invece ha permesso ai ragazzi di sviluppare le competenze grafico-pittoriche e di evidenziare le peculiarità dei paesi partner del progetto: Turchia, Spagna, Slovacchia, Macedonia del Nord e Romania.

 

La realizzazione di video sui giochi tradizionali ha trasmesso la nostra sicilianità e le nostre radici così come, la presentazione di personaggi importanti che hanno caratterizzato la nostra storia moderna, come i giudici “Falcone e Borsellino, ha permesso di veicolare sentimenti di giustizia e legalità.

 

La produzione di padlet sul significato profondo dei colori della nostra bandiera, nonché dello stemma, ha sicuramente valorizzato la nostra identità culturale.

 

Le performances musicali degli alunni del coro e del gruppo strumentale, diretti magistralmente in modalità live dal prof. La Blasca hanno incantato i nostri partner europei.

 

Danze e musiche tradizionali per raccontare la nostra identità locale, così come il tour virtuale del percorso arabo-normanno, patrimonio culturale dell’UNESCO.

 

Il proficuo utilizzo delle tecnologie, insieme all’uso della lingua inglese uniti alla professionalità del team Erasmus, proff. Antonella Marino, Donatella Orlando, Antonella Cimò, Giuseppe Zarcone, hanno consentito alla comunità scolastica, di respirare un’aria vibrante internazionale come da tempo non accadeva.

 

Si ringraziano altresì per la collaborazione nella conduzione dei workshop i proff. Giovanni La Blasca e Marco Raimondo.

 

Un ringraziamento speciale va alla nostra preside, prof.ssa Rita LaTona che crede sempre nelle nuove sfide, promuove la dimensione europea e investe nell’internazionalizzazione dell’istituzione scolastica.


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