Premio Giovanni Grillo


Venerdì 27 Gennaio 2017, nella ricorrenza della Giornata della memoria, una delegazione della nostra Scuola, guidata dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Rita La Tona, e composta dai docenti Rosario Pecoraro e Giovanni Acuto, da alcuni alunni e genitori della Classe II R si è recata in Calabria, presso la prestigiosa sede del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, per parteciopare alla cerimonia di premiazione dei lavori prodotti dalle Scuole secondarie di primo e secondo grado che da tutt’Italia hanno partecipato all’iniziativa del Concorso "Premio Giovanni Grillo". La Classe II R del Plesso di Portella di mare, infatti, si è aggiudicata il 1° premio nella categoria Scuole Secondarie di 1° Grado.  Ai nostri alunni, al Dirigente Scolastico Rita La Tona, ai docenti Giovanni Acuto e Rosario Pecoraro, alle famiglie dei nostri allievi le congratulazioni ed i complimenti da parte di tutta la comunità scolastica della Guastella. 



La “Memoria” verso il futuro. La scuola Guastella vince il 1° premio del Concorso istituito dalla Fondazione Giovanni Grillo

“La memoria  è una ricostruzione del passato che coinvolge tutti i membri di una società e dal racconto del passato non dipende soltanto l’identità presente di un popolo, ma anche il suo progetto per il futuro. E la scuola è il luogo dove si formano le coscienze e si trasmettono i valori.

 

   Michelina Grillo

 

      La citazione che riportiamo sopra è di Michelina Grillo, figlia di Giovanni Grillo, un giovane italiano (calabrese per la precisione) internato in un campo di concentramento in Germania. Essa riassume in pieno il significato più autentico della ricorrenza annuale del 27 Gennaio, istituita dal Parlamento Italiano come la “Giornata della Memoria”, occasione in cui appunto si fa “ricordo” del giorno in cui furono aperti i cancelli del lager di Auschwitz, il 27 gennaio 1945. Da quel momento tutto il mondo conobbe l’orrore: la sistematica e scientifica distruzione dell’uomo, della sua dignità e della sua sacralità. L’ideologia della superiorità della razza, della supremazia di un popolo su altri popoli veniva smascherata e resa “visibile” in tutta la sua macabra verità. Dal 1933 al 1945 6 milioni di ebrei vennero sterminati dall’orrore del nazismo (senza dimenticare le altre vittime: omosessuali, disabili, rom, sinti, oppositori politici, ecc.). In questa giornata particolare, una delegazione della nostra scuola, guidata dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Rita La Tona, e composta dai docenti Giovanni Acuto e Rosario Pecoraro, da una piccola rappresentanza di alunni e genitori della classe  II R si è recata in Calabria, presso la prestigiosa sede del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, per partecipare alla cerimonia di premiazione dei lavori prodotti dalle Scuole secondarie di primo e secondo grado che da tutt’Italia hanno partecipato all’iniziativa del Concorso "Premio Giovanni Grillo". La Classe II R del Plesso di Portella di mare, infatti, si è aggiudicata il 1° premio (nella categoria Scuole Secondarie di 1° Grado) del Concorso, promosso dalla Fondazione “Premio Giovanni Grillo”, istituito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione “Premio Giovanni Grillo” e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare. Il premio intitolato alla memoria di Giovanni Grillo, giunto alla seconda edizione, ha il fine di mantenere vivo il ricordo della drammatica vicenda degli Internati Militari Italiani durante il secondo conflitto mondiale e l’obiettivo di condividere con le nuove generazioni i valori della libertà e della democrazia. Tra i numerosi lavori e prodotti ricevuti, la Commissione Giudicatrice, ha valutato gli elaborati pervenuti nelle varie forme proposte dal concorso premiando un nostro manufatto artistico, esito finale di un’ampia azione didattica di lettura, ideazione, studio e riflessione sugli eventi drammatici relativi alle persecuzioni scatenate dal nazifascismo durante la seconda guerra mondiale.

     I nostri alunni hanno presentato al Concorso un lavoro di gruppo, ispirato dal libro “Giovanni Grillo da Melissa al lager - La vicenda di un deportato calabrese”, di Gennaro Cosentino, Pubblisfera Edizioni. Tra le diverse forme e/o tipologie previste dal concorso i nostri allievi, guidati e coordinati dai loro docenti, si sono orientati verso la tipologia artistica, attraverso la costruzione e la realizzazione di un manufatto contestualizzato al tema della Giornata della Memoria, essi hanno utilizzato il testo, prendendo come riferimento e approfondendo gli aspetti ritenuti più significativi ed importanti della storia di Giovanni Grillo, nonché dell’internamento dei militari italiani in Germania, per riaffermare e difendere i valori universali della libertà e della pace che sono alla base della nascita e dello sviluppo democratico della nostra Repubblica. La cerimonia ha avuto luogo lo scorso 27 gennaio nella prestigiosa sede del Tricolore della Prefettura di Catanzaro.

 

Particolarmente significativa è stata, quest’anno, la dimensione nazionale del concorso (precedentemente a carattere regionale) con la numerosa partecipazione di diverse scuole d’Italia. Ciò ha testimoniato la sensibilità degli studenti e dei docenti nei confronti dei temi proposti dal bando. Come già detto, l’obiettivo è stato proprio quello di “non dimenticare”, del perpetuare il ricordo degli eventi drammatici del passato, affinché essi costituiscano un bagaglio prezioso di ricordi, essenziali per la vita. Questi avvenimenti costituiscono la “storia” e pertanto devono essere condivisi con le nuove generazioni attraverso un diuturno e costante lavoro di riflessione sui valori della libertà, dell’uguaglianza,  della democrazia e della pace.

 

     La nostra soddisfazione non è consistita solamente nell’avere conseguito il 1° premio, ma nel fatto di essere stati presenti ad una manifestazione commemorativa, in forma ufficiale, di fronte a tante autorità civili e militari, in quanto membri della Repubblica Italiana, di una comunità che nelle sue istituzioni legali democratiche fa memoria della storia e si impegna affinché il futuro delle giovani generazioni sia migliore. Con soddisfazione abbiamo potuto dire: “Noi c’eravamo”.     L’emozione profonda vissuta in questa occasione, ci ha spinto a riflettere su cosa è stato il processo di annientamento di un popolo e dello “sterminio” delle differenze. Gli Ebrei parlano di quelle tragiche vicende utilizzando il termine Shoah, “devastazione”. Il secolo scorso, infatti, è stato testimone di un'indicibile tragedia: il tentativo del regime nazista di sterminare un intero popolo e altre categorie di umanità. Milioni di persone furono perseguitate e deportate. Alcune furono uccise immediatamente, altre furono umiliate, maltrattate, torturate, private completamente della loro dignità umana, e infine uccise. Questa fu la Shoah: uno dei principali drammi della storia del XX secolo, un fatto che ci riguarda ancora oggi.

 

     Dinanzi a questa orribile tragedia, nessuno può restare indifferente, men che meno la scuola. Essa si nutre del presente e del passato, anche se è protesa verso il futuro. La “memoria” non è un semplice “ritornare al passato”; ecco perché il futuro delle nuove generazioni esige che noi ricordiamo, perché «non c'è futuro senza memoria» (Giovanni Paolo II). La storia stessa è la memoria del futuro (Giovanni Paolo II, Discorso alla Comunità ebraica di Budapest 18 agosto 1991).  Come comunità scolastica intendiamo dire no a tutte le discriminazioni, a tutte le forme di razzismo, alle prevaricazioni ideologiche, religiose, sociali, economiche, etniche, ecc. e vogliamo ribadire con forza l'uguale dignità di tutti i popoli. Nel ricevere questo premio, noi vogliamo “ricordare”, “fare memoria”, “non dimenticare”. Come comunità educante, condanniamo ogni forma di supremazia, di pregiudizio, ogni genocidio, ogni ideologia o pensiero che si oppongono ai principi dell’uguaglianza e della democrazia sociale. La Giornata della memoria ci spinge anche a non dimenticare tanti altri “stermini”: il massacro degli armeni, il genocidio degli zingari, altre tragedie simili accadute in America, in Africa, nei Balcani. Né vogliamo dimenticare i milioni di vittime dell'ideologia totalitaria nei paesi dell’Est Europa e dell’Asia, nonché altrove. Non possiamo assolutamente dimenticare oggi il dramma del Medio Oriente, della Siria e dell’Iraq, con le relative emigrazioni, con gli esodi di massa i cui esiti, troppo spesso nefasti, sono oggi sotto gli occhi di tutti.  Come scuola guardiamo insieme ad un futuro comune basato sulla pace, sull’amicizia, sul rispetto tra i popoli e le comunità civili e religiose. Possano le differenze essere ricchezza per l’umanità, generatrici  di  pace e non incubatrici di morte.

 Il premio ricevuto dagli eredi di coloro che hanno vissuto il “dramma della guerra e della discriminazione” possa essere per la nostra scuola il segno più eloquente della nostra volontà di costruire giorno per giorno una società “nuova” basata sull’armonia e la collaborazione, sulla condivisione e sulla fratellanza, affinché  mai più il male “metta le sue radici nel cuore dell’uomo”

 

I docenti della 2^ R

 


Video


Documentazione Fotografica

Premiazione a Catanzaro


Ideazione, preparazione e fase operativa del progetto


Rassegna Stampa su carta e On Line

Da "Giornale di Sicilia" del 05/01/2017


Da You Tube: "Catanzaro: Giornata della memoria in prefettura con gli studenti"


Da "La Gazzetta del Sud" del 28/01/2017

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"Il secolo scorso fu la Shoah, domani sarà chissà cosa"
LA GAZZETTA DEL SUD.pdf
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Da "Il Quotidiano del Sud" del 29/01/2017

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"Il ricordo dei prigionieri del Reich"
IL QUOTIDIANO DEL SUD.pdf
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Da "Il Crotonese" del 02/02/2017

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"Il premio ‘Giovanni Grillo’ a scuoles iciliana e lombarda"
IL CROTONESE 2 febbraio 2017.pdf
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