“I racconti di ieri”, scritti dagli alunni della 2^I, nascono dietro lo stimolo della lettura di alcuni “cunti della memoria” contenuti nell'omonimo libro della scrittrice Piera Bivona.
A lei, qualche anno fa, fu assegnato il “Premio Mimì Marchese all'opera prima” e nella sala teatro della nostra scuola partecipò ad una delle edizioni di Libriamoci leggendo ad alunni e genitori uno dei testi più commoventi “Io carriava acqua”.
La lettura di questo racconto e di quello posto in apertura del libro, intitolato “Scarpe”, che vi invitiamo a leggere perché altrettanto coinvolgente, nel contesto di una unità didattica dedicata ai testi espressivi e all'autobiografia in particolare, ha fatto sorgere l'idea di utilizzare agli studenti il metodo di scrittura dell'autrice, cioè l'intervista agli anziani e la successiva narrazione in prima persona della storia raccolta.
I ragazzi hanno dunque chiesto a genitori, zii, nonni se volessero raccontare loro un episodio di vita significativo, rimasto, per qualche ragione, impresso nella loro memoria e lo hanno poi trascritto, riportando anche espressioni dialettali usate, in modo naturale, dai più anziani.
Ne sono venuti racconti interessanti che rievocano la Misilmeri dei tempi passati, da quelli più difficili del dopoguerra, in cui anche i piccoli lavoravano per aiutare la famiglia, a quelli più recenti degli ultimi decenni del Novecento quando ai giovani veniva restituito il valore dell'istruzione, lo svago, la vacanza, senza risparmiarli però (in verità, in ciò, senza risparmiare nessuno) dalle manifestazioni più efferate della mafia, il male atavico della nostra terra.
Prof.ssa Margherita Schimmenti