Escursione a Ustica (02/05/2012)

    Giorno 2 maggio 2012 un gruppo di alunni delle classi prime e seconde, appartenenti ai quattro plessi della nostra scuola, ha partecipato all’escursione didattica alla riserva naturale orientata dell’isola di Ustica. Partiti in aliscafo dal porto di Palermo, ad Ustica siamo stati accolti dal personale della riserva. La direttrice della riserva ci ha spiegato l ‘importanza della riserva per preservare alcune specie botaniche come il Limonium bocconei , il Lentisco ed altre piante tipiche mediterranee. Di grande interesse è stato scoprire che Ustica è come una stazione di servizio per gli uccelli migratori. Nei due grandi periodi di migrazione autunnale e primaverile gli uccelli sostano nell’isola.

     Attraverso un sentiero lungo il boschetto e sotto il bel sole siamo giunti fino alla stazione di inanellamento degli uccelli. Lungo il percorso abbiamo anche visto le reti trasparenti che servono alla cattura degli uccelli .

     Arrivati alla stazione due operatori ci hanno mostrato come ogni uccello catturato viene misurato, pesato, inanellato e poi liberato. Abbiamo provato una grande gioia quando abbiamo visto liberare un rigogolo e una rondine.

     Al ritorno sul traghetto assieme ai professori che ci hanno accompagnato abbiamo fatto un resoconto su quanto visitato. Abbiamo appreso quanto sia importante che l’ecosistema rimanga in perfetto equilibrio e quante importanti informazioni possono fornirci gli uccelli sul clima e sull’habitat se cambiano i flussi migratori. Intanto il traghetto attraccava al porto di Palermo e tutti noi eravamo felici per aver trascorso una bella giornata a contatto con la natura.

                                                                                                    Bruno Laura I^ R

 

Oggi mi sono svegliata molto presto per andare in gita ad Ustica; l’appuntamento era presso la delegazione comunale di Portella di Mare vicino la scuola. Dopo aver sistemato le nostre cose sul pullman, siamo partiti. All’arrivo al porto di Palermo, abbiamo preso l’aliscafo. Il viaggio è stato divertente insieme alla mia compagna Sofia; dopo un’ora e mezza circa siamo arrivati ad Ustica dove ci hanno accolto molto bene. Con un piccolo bus siamo andati in piazza e da lì a piedi abbiamo raggiunto la sede della “riserva naturale orientata di Ustica” dove ci hanno illustrato i vari passaggi che avremmo fatto all’interno della riserva stessa. Così ci siamo messi in cammino per il sentiero del Boschetto. Durante il percorso abbiamo visto qualche uccellino ma purtroppo non sono riuscita a fare delle foto perché volavano troppo in alto. Tuttavia la nostra guida è stata molto brava nel descriverli, definendo molto bene le caratteristiche delle varie specie. Inoltre sempre camminando nel sentiero la guida ci ha fatto notare che c’erano dei pini, alberi che non sono originari di questa zona e che purtroppo non sono adatti a questo tipo d’ambiente, infatti non fanno passare abbastanza luce da fare crescere il sottobosco, sono molto pericolosi in caso d’incendio perché prendono fuoco molto facilmente rispetto alla quercia, che è invece una pianta originaria di questa zona e anche in caso d’incendio poi si riprende più facilmente.

Dopo aver camminato per circa 20 minuti siamo arrivati in una zona dove erano poste delle reti, in quanto Ustica è una delle tante postazioni italiane di rivelamento della migrazione dei volatili.

La guida ci ha spiegato che le reti sono molto morbide perché cosi gli uccellini che rimangono attaccati ad esse non si fanno male, a loro non vengono procurati danni neanche quando vengono inanellati, pesati, misurati e poi rimessi in libertà. In seguito siamo andati in un agriturismo dove ci hanno fatto vedere come vengono inanellati gli uccellini. Ho potuto notare che quelle persone erano molto brave a maneggiare con cura gli uccellini.

Ci hanno fatto vedere una rondine e un rigogolo molto da vicino; per me il momento più bello è stato quando li hanno liberati e gli uccellini hanno preso il volo.

Dopo di ciò ci siamo messi di nuovo in cammino, abbiamo visto degli appezzamenti di terreno dove c’erano coltivati vari tipi di verdure e radici come ad esempio le patate, le cipolle, il sedano e la cosa più importante le lenticchie che sono tipiche del posto.

Alla fine con piccolo bus siamo ritornati in sede. La guida è stata molto gentile poiché ci ha donato un piccolo libro che contiene delle informazioni relative ad Ustica e due libri dove ci sono delle fiabe per farci avvicinare alla biodiversità.

Ci siamo fermati in piazza per mangiare, quasi tutti avevamo panini, patatine e lattine di coca cola. Eravamo ben organizzati, tuttavia io e la mia compagna, oltre al panino abbiamo mangiato il gelato preso in un bar di fronte la piazza. Dopo pranzo siamo andate a vedere la chiesa assieme alla professoressa dell’altro plesso e ho potuto notare che la chiesa era molto semplice e piccola ma bella ed accogliente.

I professori ci hanno concesso del tempo libero per comprare qualche souvenir; ho preso delle cartoline e una collana. Dopo queste piccole compere io e la mia compagna siamo andate assieme ad altre ragazze della scuola a fare un giro per il paese e ci siamo divertite molto. Alla fine della gita ci siamo messi in cammino verso il porto dove questa volta abbiamo preso una motonave per tornare a casa. E’ stata una giornata intensa ma ero soddisfatta perché avevo visto molte cose nuove e spero di fare altre gite assieme a loro cosi da potermi divertire ancora. Mi ritengo molto fortunata nell’aver fatto questa gita e ringrazio i professori della mia classe per essere stata scelta. Infine spero, questa estate, di poter andare ad Ustica con la mia famiglia per far vedere anche a loro quanto è bella.

 

                                                                                                             Valentina Vitale

                                                                                                              Classe 2 sez. Q