Visita Studio Programma n. 78

Study visit group report - Rotterdam, the Netherlands - 21st January 2013 to 25th January 2013

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Study Visit Group Report 21 02 2013.pdf.
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Programma LLP "Education, Participation, Citizenship" Rotterdam, 21-25 gennaio 2013

Dalla neve di Olanda

Sono a Rotterdam e incontro l’inverno profondo, quello con la neve che avvolge e nasconde tutto, il cui biancore confonde il limite tra terra e cielo... Distinguo i contorni di una città multiculturale che accoglie e integra ogni diversità…mi lascio catturare dalla magia del paesaggio che risveglia dentro me la gioia infantile di affondare i passi nella neve morbida, di lasciarmi ricoprire dai fiocchi che scendono lenti e leggeri.

     Mi rivesto interamente di qual biancore e poi scrollo i fiocchi di neve asciutta divertendomi a vederli danzare nell’aria. La colonnina di mercurio è molto al di sotto dello zero, ma l’aria secca e pungente non dà fastidio, respiro quell’aria ossigenata dalla freschezza della neve nuova che invade tutte le strade, ricopre i tetti e le cime trasformando ogni piccolo aspetto del paesaggio in una magnifica e unica architettura che affascina lo sguardo e intenerisce il cuore. Tutto ha le sembianze dell’atmosfera festiva di Natale, quella che noi cittadini mediterranei possiamo conoscere con la fantasia.

     Questo paesaggio apparentemente gelido riscalda l’animo e trasmette allegria, gioiosa spensieratezza. Mi muovo liberamente per le strade innevate e quando qualche raggio di sole spunta, allora tutto diventa talmente brillante da accecare lo sguardo e talmente fulgido da illuminare la mente. La gente qui continua regolarmente il ritmo della vita quotidiana, poco rumore, passi felpati, tutto continua come se la neve non ci fosse.

     Rotterdam è una città relativamente moderna, quasi completamente ricostruita dopo la guerra, ma affascinante nel suo aver saputo coniugare lo stile moderno con il fascino elegante del tardo ottocento. Un magnifico porto, il più grande d’Europa ,che ha visto approdare popoli e merci, su cui sostano, in questo tempo d’inverno, imbarcazioni d’ogni sorta, anch’esse innevate, ferme, austere e solidamente ancorate in tratti d’acqua che ormai sono specchi di ghiaccio e riflettono le sagome degli alberi attorno a cui sono sapientemente avvolte le vele che aspettano la primavera per nutrirsi di vento.     

 

Robert, l’organizzatore è un uomo tipicamente nordico, forte e temprato, lungimirante e deciso come la gente che vive qui. Non si perdono in chiacchiere gli olandesi e i cittadini di Rotterdam … corrono a un ritmo particolarmente accelerato verso l’Europa…l’Olanda è il cuore pulsante dell’Europa, una nazione piccola che si può attraversare a piedi, che ha saputo interpretare il ruolo di propulsore dell’innovazione con uno stile organizzativo che considera l’autonomia di gestione unica fonte di   qualità e progresso. Rotterdam è ai primi posti per una multiculturalità veramente vissuta senza pregiudizi, una città dove chiunque può integrarsi, senza essere giudicato, dove ognuno è persona e, come tale, opera e coopera. A Rotterdam si spende più tempo a fare che a pensare, a provare più che a valutare, a cambiare più che ad accettare.  

     Si impianta il seme dell’innovazione e lo si coltiva per far crescere un buon raccolto, niente preoccupazioni verso il cambiamento, la scuola procede a misura di ciascuno con una libertà di pensiero e una flessibilità, che pone l’ autonomia e la qualità della relazione umana al centro dei processi educativi. E’ una città raffinata e cordiale, dove più di cento etnie hanno saputo convivere e trovare opportunità. E’ una città che guarda avanti, non si ferma e non si accontenta, si osserva e si trasforma. Una legislazione snella ed efficace consente a chi vive qui di utilizzare   “a national way, a local way”, ma alla fine efficacemente “a Rotterdam way”, cioè un punto di vista specificatamente diretto alle cose, ai bisogni, alle soluzioni. Mi lascio affascinare da una città veloce, ma non frenetica, incontro colleghi provenienti da dodici nazioni e mi nutro del piacere della relazione, dello scambio, dei racconti professionali e delle storie personali. Romania, Bulgaria, Eire, Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Lettonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Italia, Olanda…ognuno con le sue peculiarità, ma tutti con la stessa voglia d’Europa, con lo stesso desiderio di camminare insieme…e nello stare insieme siamo davvero uguali, con la stessa gioia e la stessa speranza nel cuore.

     I più giovani, 26 e 31 anni, stanno bene insieme a noi più adulti e insieme a loro la speranza aumenta, la certezza cresce e mentre alziamo il calice pieno di buona birra locale insieme ci auguriamo “buona Europa”!!!

Vi abbraccio tutti, tornerò certamente arricchita e questa ricchezza con voi vorrò dividerla!