Visita Museo delle Scienze "Margherita Hack" Classe 3^ L

 

Giorno 5/11/2014 la classe 3a L (Plesso Puglisi) accompagnata dalle docenti Scoma, Di Prima e Compagno si è recata a Palermo per effettuare una visita al Museo delle Scienze “Margherita Hack” presso l'I.I.S. Damiani Almeyda-Crispi, come da autorizzazione n. 8431/G2 del 31/10/2014. Il raduno è avvenuto alle ore 8.00 davanti il plesso “Puglisi” e, dopo aver chiamato l'appello, il gruppo si è recato con l'autobus di linea Misilmeri-Palermo alla Stazione Centrale di Palermo; da lì, con la metropolitana FS, alla Stazione Notarbartolo e percorrendo l'ultimo tratto a piedi per raggiungere l'istituto. La classe veniva quindi ospitata per visitare il museo.Gli alunni sono stati suddivisi in tre gruppetti che, a turno, hanno seguito il percorso museale. Gli alunni dello stesso istituto guidavano passo passo la visita, spiegando ogni esposizione, vetrina, strumentazione, anche attraverso esempi pratici o con l'ausilio di brevi filmati. La collezione consta di strumenti scientifici antichi di fisica e di chimica, di modelli di anatomia, di collezioni di scienze naturali, geologia e merceologia, appartenenti alla scuola sin dalla sua prima fondazione nel 1923. L'obiettivo principale dell'esposizione è di mantenere la memoria e la funzionalità di strumenti storici scolastici.

Dopo aver completato il percorso museale ed aver effettuato anche osservazioni al microscopio, insegnanti ed alunni si sono recati presso la libreria Feltrinelli, dove sono stati brevemente intrattenuti dalla responsabile e dove si sono dedicati ad acquisti e curiosità. Dopo una breve pausa ricreativa, il gruppo si è avviato alla fermata dell'autobus di linea Palermo-Misilmeri, per fare ritorno a Misilmeri, poco dopo le ore 14.00.

Rosalba Scoma, Mariangela Di Prima, Roberta Compagno


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

La mia prima gita di Terza Media

Voglio raccontare la gita dell’altro giorno non con carta e penna ma con il computer, perché mi piace di più e perché oggi la professoressa ha portato il suo pc.

Mercoledì scorso, con la mia classe, la III L, sono stato a Palermo. Le professoresse hanno organizzato la gita e ci hanno dato appuntamento di fronte la scuola dove abbiamo preso il pullman per Palermo. Ci siamo fermati alla stazione ma abbiamo sbagliato la fermata e quindi ce la siamo fatti di corsa per non perdere il treno.Purtroppo hanno soppresso il nostro treno e siamo rimasti mezzora ad aspettare quello successivo.Quando sono salito sul treno, mi sono emozionato tanto perché per me era la prima volta. Siamo scesi alla stazione Notarbartolo e da lì siamo andati a visitare il Museo della scienza “Margherita Hack”, al Crispi, una scuola superiore. Abbiamo imparato tante cose e visto uno scheletro vero, strumenti strani, macchinari antichi, denti, occhi, pesci, uccelli, volpi, etc., guardato la pelle e il sangue attraverso il microscopio. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la vetrina degli animali.

Poi le professoresse hanno avuto l’idea di arrivare a piedi alla Feltrinelli.C’era tanta strada e andavamo veloci fino a quando, arrivati al Politeama, ci siamo riposati un po’ e io ho potuto mangiare il mio panino al prosciutto. La Feltrinelli è una libreria grandissima e su due piani: c’erano tanti libri, cd e videogiochi  per la psp. Con la professoressa Di Prima abbiamo scelto un libro, “Il piccolo principe”, che stiamo leggendo a poco a poco e che mi piace perché non è un libro per bambini, come dice Albicocco, ma per grandi che ne capiscono!

Usciti da lì, abbiamo incontrato un signore senegalese molto colto, sapeva tante cose e usava parole che non conoscevamo. Ci ha venduto due libri, uno su Nelson Mandela, che stiamo studiando in geografia, e un altro che racconta il lungo e difficile viaggio affrontato da un senegalese come lui per arrivare qui in Italia. Questi libri li leggeremo tutti a turno, con la biblioteca di classe. Il registro lo tiene Nora, che è precisa.

E finalmente siamo andati da Burger King, dove abbiamo mangiato tutti e io mi son messo la corona in testa come un re. Le professoresse prima non volevano ma poi si sono convinte e una ha pure mangiato, la professoressa Di Prima. Poi è venuto il marito della professoressa Compagno e ci ha scattato una foto per ricordarci di questa bella giornata trascorsa insieme.

Allora siamo tornati indietro a prendere l’autobus che era pienissimo ma ci siamo entrati tutti.  Alcuni però sono rimasti in piedi, come le prof Di Prima e Scoma e anche Maria Chiara.

Verso le tre siamo arrivati a Misilmeri, abbiamo salutato tutti e siamo andati a casa, dove, anche se avevo già mangiato un panino, un hamburger con patatine e coca cola, ho mangiato di nuovo… ero affamato perché avevo camminato tanto!

Giuseppe Borgese