Eventi Anno Scolastico 2016/2017


Fase  Regionale Torneo di Scacchi Scolastici 2017

Lunedì 10 aprile si è disputata la fase regionale MIUR/FSI dei Campionati Studenteschi – Trofeo Scacchi Scuola a Squadre.

 La nostra Scuola si è classificata 1^ nella categoria RAGAZZI e pertanto accederà alla Fase Nazionale che si terrà nei primi giorni di Maggio a Montesilvano (PE).


Impariamo giocando. Gli Scacchi: cibo per “nutrire la mente “

 

 

 

La Scuola Guastella qualificata alla Fase nazionale del torneo di scacchi scolastici

 

 

a cura dei Proff. Fabio Polito e Paolo Riggi

 

 

Prosegue l’avventura dei ragazzi del plesso Don Lauri ai Campionati Giovanili Studenteschi di Scacchi a squadre. Il 10 aprile a Piazza Armerina (Enna) presso il President Park Hotel si è svolta la Fase regionale del Trofeo Scacchi Scuola alla quale hanno preso parte le tre squadre dell’Istituto qualificatesi nella Fase provinciale. Anche questa volta i risultati sono stati entusiasmanti: tutte e tre le compagini, capitanate dal prof. Fabio Polito e coadiuvate dalla prof.ssa Maria Rita Cimò, hanno ottenuto l’accesso alla Fase nazionale che si terrà a Montesilvano (PE) dal 4 al 7 maggio 2017. I 16 ragazzi partecipanti hanno gareggiato in due distinti tornei nelle categorie Ragazzi e Cadetti. La squadra femminile composta dalle ragazze di seconda Stefania Cocchiara, Maria Giacalone, Chiara Ferraro, Carola Manicotto e Aurora Bruno è giunta seconda nella categoria Cadetti femminili disputando delle buone gare contro le più titolate giocatrici della scuola media Orlando di Palermo che si sono aggiudicate il primo posto assoluto. Sul podio anche le alunne di prima, Giulia Buturo, Beatrice Montanelli, Eleonora Baiamonte, Maria Chiara Levatino e Giorgia Mammo Zagarella che hanno vinto il titolo di migliore squadra femminile nella categoria Ragazzi misti. Il risultato più prestigioso, però, proviene sicuramente dalla squadra composta dagli alunni di prima Federico Bianco, Gabriele Orlando, Amedeo Costa, Filippo Colletti, Marco Oliva e Francesco Arnone, che hanno centrato uno splendido primo posto nella stessa categoria Ragazzi misti, in una competizione che vedeva impegnate ben sei squadre ai nastri di partenza. Federico Bianco e Filippo Colletti, inoltre, si sono aggiudicati il titolo rispettivamente di migliore prima scacchiera e migliore quarta scacchiera avendo vinto quasi tutte le partite disputate. Grazie dunque a questi ragazzi per le soddisfazioni che ci stanno regalando, siamo sicuri che in occasione dell’imminente evento scacchistico di maggio sapranno tenere alto il nome della nostra scuola.

 

Siamo davvero felici per questo risultato, nato quasi per caso, senz’alcuna previsione o progettazione di sorta. Come un filo che unifica il nostro agito ed il nostro vissuto, il gioco ormai fa parte del nostro stile. Si impara anche attraverso il “fare” e cosa vi è di più bello del “fare divertendosi?”. Il dibattito pedagogico e la pratica didattica da noi intrapresa già da alcuni anni, infatti, hanno ampiamente documentato l’importanza del gioco nell’apprendimento; molti studiosi (da Vygotskij a Montessori, da Jean Piaget a Jerome Bruner, ecc.) considerano il gioco come strumento educativo privilegiato sia nell’ambito del potenziamento delle capacità relazionali, sia per quanto riguarda la necessità di sviluppare altre abilità (ad esempio il problem solving). La stessa scienza pedagogica sottolinea la natura educativa del gioco ed in particolare il trasferimento del comportamento ludico nell’educazione scolastica; la pratica educativa del gioco contribuisce, infatti, ad arricchire la “persona” ed armonizzare lo sviluppo intellettuale e sociale degli studenti. Inoltre, l’attività ludica all’interno della pratica didattica-scolastica appare un elemento fondamentale poiché non soltanto favorisce, grazie al forte interesse che suscita, l’acquisizione di competenze nelle varie discipline del curricolo scolastico ma consente anche la promozione della socializzazione in classe. Infatti nella fase di apprendimento ludico il bambino è chiamato a stare con gli altri e ad interagire nel rispetto di regole ben precise.

 

Negli ultimi anni abbiamo sempre più favorito la promozione del gioco degli scacchi nella nostra scuola. Basti pensare alla Scacchiera Vivente, diverse volte riproposta in occasione di eventi significativi, oppure della pratica scacchistica inserita a pieno titolo nell’ambito dell”Erasmus + KA2 “Play with me and teach me”, attualmente in corso in partnership con un qualificato team europeo. Siamo sempre più convinti, infatti, che il gioco degli scacchi (a dire il vero più che gioco è una vera e propria pratica sportiva) facilita la formazione umana, la relazione ed i processi cognitivi dei nostri allievi; il gioco degli scacchi è una vera e propria “palestra cognitiva”, dove i ragazzi assumono il ruolo di “simulatori di situazione” _e costruiscono strategie con le quali riflettono e valutano. Attraverso gli scacchi i ragazzi “si mettono in gioco”, poiché utilizzano le abilità possedute e al contempo si dispongono all’acquisizione di nuove abilità cognitive; accelerano la crescita della facoltà logiche, aumentano le capacità di concentrazione. Inoltre, perfezionano la qualità delle relazioni, poiché il gioco implica l’acquisizione ed il rispetto di determinate regole che favoriscono la socializzazione in ambito sociale e individuale. Inoltre, esso agisce positivamente in diversi settori formativi: sviluppa l’attenzione, l’immaginazione, la memorizzazione, la previsione, la creatività, la logica, la pianificazione, l’organizzazione metodica dello studio, ecc.

 

Tramite il gioco degli scacchi si può promuovere il percorso formativo dei nostri alunni, offrendo loro ulteriori opportunità di  crescita umana, sociale e civile, nonché possibilità di un proficuo utilizzo del tempo. Nelle strategie operative degli scacchi, nella scoperta delle regole e della logica del gioco, gli studenti si mettono “in situazione” per raggiungere gli scopi che ci si prefigge “giocando”, affinano le capacità metacognitive ed imparano a valutare i propri punti deboli per migliorarli.

 

In tal modo la scuola diviene sempre più  il luogo dove si costruiscono davvero delle “competenze” e non ci si limita alla semplice trasmissione di conoscenze e procedure applicative.

 

L’avventura continua!

 

 

 


Documentazione Fotografica


Campionati Studenteschi e TSS Regionali: Elenco squadre qualificate al Nazionale e Classifiche finali