Il Bardo "abbanniato" - Maggio dei libri


 

Shakespeare “abbanniato” a Misilmeri per Il Maggio dei Libri

Il 28 aprile la Scuola Media Guastella ha dato vita per le strade di Misilmeri ad uno spettacolo diffuso, che ha visto protagonisti alcuni alunni della scuola, la gente delle vie e del mercato, ma soprattutto, William Shakespeare rivisitato in maniera originale e tutta siciliana.

Il progetto “Il Bardo abbanniato” è stato elaborato dai docenti referenti del Servizio di Biblioteca Scolastica per partecipare, anche quest’anno, a “Il Maggio dei Libri 2016”, la campagna nazionale di promozione alla lettura organizzata dal Cepell (Centro per il Libro e la Lettura).

Obiettivo della manifestazione è stato quello di ricordare il celebre poeta e drammaturgo inglese nel quattrocentesimo anniversario della sua morte, portandolo fuori dalle mura scolastiche, attualizzandone le opere nel contesto quotidiano delle vie del paese e coinvolgendo l’intera cittadinanza nei luoghi apparentemente più estranei alla lettura.

L’originalità del progetto sta già tutta nel titolo: “abbanniare”, come tutti i siciliani sanno, significa gridare la merce da vendere, ed è prassi tipica di ogni venditore ambulante presente nei nostri mercati, da quelli storici e più noti di Ballarò, Capo e Vucciria, a quelli rionali di ogni città dell’Isola. Chi vi è passato sa che i prodotti che vi si vendono non sono solo esposti, ma anche “'abbanniati”, cioè urlati, reclamizzati, spesso con motti scherzosi, talvolta di sfida, per richiamare la gente, incuriosirla, indurla ad acquistare, a provare la bontà di quanto esaltato e la sincerità di chi lo vanta.“Abbanniata tota nostra est”, verrebbe da dire. In questa strategia tradizionale di vendita di probabile origine araba, emergono, stratificati nelle parole e nei versi intonati, tratti del carattere dei siciliani e della loro storia. Probabilmente anche per la suggestione esercitata dalla fantasiosa teoria che sostiene le origini siciliane di William Shakespeare, alla Guastella si è pensato: perché non provare a conquistare lo spazio aperto, l'orecchio pubblico, per mezzo di una... “abbanniata”? Se la nostra gente, da secoli, usa parole in versi per vendere, perché non “abbanniare” le parole del sommo poeta inglese, artigiano anch’egli della parola, al fine di coinvolgere ed emozionare gli attori e gli spettatori di un grande teatro quotidiano, il mercato? E creare, con l'incantesimo della parola “abbanniata”, nuovi lettori e conoscitori del Bardo?

La manifestazione ha avuto inizio di buon mattino, quando alunni e insegnanti, armati di testi, megafoni e di tanto coraggio, si sono dati appuntamento presso la “Batìa” ed hanno cominciato a

 

far risuonare le vie del centro storico di una strana cantilena, di “abbanniate” mai sentite prima dalle signore, le cui teste, a poco a poco facevano capolino alle finestre, dietro le tende e le persiane, finché, spinte dalla curiosità si sono riversate in strada per ascoltare, divertite, una Giulietta verace e sanguigna modulare con voce arabeggiante: “Romeo, Romeo, picchì sì tu Romeo? Rinnegalu a to patri, rifiutalu stu nomi e strinciti o me amuri e accussì iu un sugnu cchiù na Capuleti!”. I ragazzi si sono cimentati con i passi più noti di Shakespeare, dalla celebre scena del balcone di Romeo e Giulietta all’Otello, dalla Bisbetica domata all’Amleto, passando attraverso la bella traduzione in dialetto messinese che Camilleri fa in Troppu trafficu ppi nenti, interpretando i testi e dando vita ad uno spettacolo originaleche ha molto incuriosito e divertito quanti si trovavano a passare per le vie e per le piazze del paese, spettatori ma, talvolta, anch’essi attori e protagonisti insieme ai sicilianissimi Amleto e Ofelia, Giulietta e Romeo.

A dar manforte e credibilità ai piccoli “abbanniatori”, è stato l’arrivo del signor Umberto Lindiner, fruttivendolo, a bordo della sua “lambretta” piena di frutta: il signor Umberto si è esibito per i vicoli che portano al Castello con una sonora “abbanniata” classica che, tra pira e puma, lattuca e patati, ha nobilitato, lui moderno istrione della strada, con alcuni versi del Bardo inglese.

Nel corso della “passeggiata drammatica”, i ragazzi hanno pure recitato alcuni passi in traduzione italiana, brevi intervalli in cui alle sonorità arabeggianti e agli “strilli” colorati si sono alternati momenti di pura poesia, recitata o letta con il giusto registro patetico e lirico.
Gli alunni hanno quindi omaggiato gli spettatori con piccole pergamene sulle quali hanno riportato dei passi selezionati, in italiano, dalle opere di Shakespeare.

Verso le 11:00 la bizzarra compagnia si è spinta fino al mercato di Misilmeri, luogo principe dell’ “abbanniata”. Qui si è unita al gruppo la Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita La Tona, per la seconda parte della manifestazione.
I ragazzi, striscioni e “gobbi” alla mano, hanno invitato i venditori presenti al mercato ad “abbanniare” la propria merce intervallando le lodi della propria mercanzia con un sentito e sofferto “
Essere o non essere, chistu è u’ problema!”, o con un romantico e appassionato “Chistu è l’orienti e Giulietta è u’ suli!”. La partecipazione è stata altissima: i ragazzi, guidati dall’entusiasmo della Dirigente, sono riusciti a coinvolgere anche chi, in un primo momento, alla vista della telecamera, si era negato con qualche imbarazzo. La stessa prof.ssa La Tona si è improvvisata Giulietta ed ha duettato in maniera brillante e credibile con il gestore del bar all’interno del mercato, novello Romeo, dando vita ad una applauditissima e gustosa scena, a dire il vero, molto più “rusticana” che shakespeariana.

L’intera attività è stata filmata da Antonino Sidoti, giovane misilmerese appassionato di regia e

 

cinematografia, che ha gentilmente messo a disposizione la sua professionalità e che a breve realizzerà il montaggio del video da inviare al Cepell, prodotto che parteciperà al concorso nazionale.

Si ringraziano tutti i partecipanti all’iniziativa e in particolare i protagonisti e i promotori: gli alunni Agnese Picone, Daniele Rizzolo e Marco Schimmenti (Plesso Centrale), Francesco Orlando, Federica Ingrassia e Valentina Bonomo, Martina Costa e Gaspare Costa (Plesso Puglisi), Alessia Furnari e Marta Ferraro (Plesso Lauri), Cristian Cirrito e Rosi Alongi (Plesso Portella di mare), i preziosi Umberto Lindiner e Antonino Sidoti, i professori Daniele Cerrito, Mariangela Diprima, Margeherita Schimmenti,Caterina Terranova e Nelly Tumminello.

In allegato la photogallery della giornata.

 


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