Laudato sii, mi Signore per quelli, che per il Tuo Amore, sora morte ha trovato viventi nella tua volontà.

Da Te, Altissimo, un giorno saranno incoronati.

(Francesco di Assisi) 

 

CIAO, ALFREDO!


Prof. Alfredo Guido (1946-2013)


Ciao Alfredo,

     é questo il saluto amichevole che ci piace rivolgerti mentre ti congedi dalla dimensione terrena che hai saputo vivere, interpretare, apprezzare e valorizzare con il tuo saper essere e saper fare, per giungere al luogo definitivo del riposo e al meritatissimo sollievo dalle angosce e dalle tribolazioni terrene.  

     Sei stato il collega innovativo che ha saputo intercettare e cogliere le opportunità di miglioramento, che ha saputo sfidare le innovazioni, trasformare i limiti in risorse, che ha saputo trasmettere entusiasmo e contagiare chi ti stava accanto della tua stessa voglia di fare.

     Schietto, ottimista, audace, energico e tenace, creativo e dinamico, sei stato il professore che si é divertito ad insegnare, che si é nutrito della relazione educativa e si é saziato dello stare con i ragazzi e del progettare con i colleghi. Hai giocato con la Matematica, ne hai colto l'essenza e il vero significato, ti sei dedicato alla conoscenza ed hai coltivato la bellezza e il mistero del mondo dei numeri; da essi ti sei lasciato affascinare, meravigliare   e incuriosire come un bambino

     Ti ricorderemo, Alfredo e, certamente, avremo sempre qualche lezione da imparare dal tuo affrontare con disinvoltura e passione la vita professionale. Non hai trascurato la famiglia e gli affetti, hai coltivato l'amicizia e l'hai alimentata con il sorriso e la benevolenza.

     Sei arrivato puntuale quando qualcuno ha chiesto il tuo aiuto, hai messo a disposizione ciò che sapevi e ciò che eri, ti sei messo in discussione, ti sei evoluto e arricchito tenendo sveglia la mente e alto lo spirito. Hai coltivato interessi e difeso idee, diffondendole con convinzione e tenacia, con dolcezza e assertività.

     Hai vissuto in una famiglia dove le "quote rosa" avevano il sopravvento e hai saputo essere il padre premuroso, il marito attento ed amorevole, la guida necessaria e la mano sicura.

     Mancherai a tutti, Alfredo, e solo tu saprai come colmare questo vuoto dal luogo che adesso ospita la tua anima. Saprai proiettare il tuo sguardo attento sugli affetti che hai dovuto prematuramente lasciare e saprai orientare i loro passi che certamente adesso sono più incerti.

     Alfredo, rendi sicuri quei passi con la luce del tuo sorriso, allevia il dolore con il tuo buonumore, fai sentire la tua presenza e solo così sarà più leggero il peso della tua assenza. Noi sappiamo che non dobbiamo piangerti, perchè tu così vorresti che fosse; tu non vorresti vedere le lacrime di chi ti voleva bene, ma l'energia e la passione per la vita, che hai saputo vivere fino alla fine, con grande dignità anche nella sofferenza.

     Con la tua grande e sicura fede tu, inchiodato su una croce di dolore, docile e mansueto, hai affrontato il lungo doloroso e pesante Calvario con dignità e perfetta adesione ai valori da te creduti e professati nella vita. Non ti sei arreso, hai saputo lottare e avviarti verso la fine senza disperarti, hai dato e ricevuto durante la malattia, hai sperato e ti sei saputo confortare, hai confidato, pregato e hai saputo fidarti di chi si prendeva cura di te.  

     Noi sappiamo che dobbiamo ricordarti così come ti piaceva essere: vivo e attivo e che in questo dobbiamo cercare di imitarti. La scuola per poter crescere ha bisogno di gente appassionata, innovativa e audace come te, Alfredo, e per questo resterai un modello.

     Sappiamo che ci sei e che ci sarai, non sarà facile rassegnarci alla tua assenza fisica, ma noi sappiamo che la morte per te non é niente, che tu sei là e non ci perderai di vista. Hai preso congedo dal tuo corpo sofferente, ma non dalle persone che ami, ne siamo certi.

 

Ciao Alfredo sei uno che non si dimentica e non dimentica! Sappiamo che il nostro sorriso e il ricordo saranno la tua pace.

 

Buon viaggio